avvenimenti di 50 anni fa ....... 1958

...questi gli accadimenti e gli argomenti di cui si parla in quest'anno, tratti dal:

Bollettino Parrocchiale " STELLA ALPINA"  redatto da don Aurelio Frezza
      del gennaio 1958

Un anno "quieto", almeno per i pochi argomenti riportati nel Bollettino, riporta comunque misure e costumi di quel tempo per "non dimenticare".


...a proposito di organo...

Compagna pro organo

-Dunque, è proprio deciso di arrivare fino in fondo con questa storia dell'organo?
- Ma si capisce. Come faccio a ritirarmi ora? Ne avrei biasimo da una parte e dall'altra, e darei troppa soddisfazione agli ... anticlericali e agli...avari.
    Voi non vi accorgete forse, ma anche in questa campagna pro organo sono due gli scopi che mi prefiggo: dotare la chiesa dell'organo e, secondo, dare l'occasione di esercitare la virtù della generosità.
    Così ho parlato un giorno. Ora, all'aprirsi del nuovo anno, dobbiamo continuare con questa campagna, senza stancarci, perchè chi si ferma è perduto.
    Il Comitato, dopo aver constatato che il fondo di cassa è arrivato a circa mezzo milione, ha creduto opportuno incaricare due suoi membri ad avvicinare le famiglie che a tutt'oggi erano rimaste estranee. Qualche famiglia ha dato quello che poteva dare, altre si sono limitate a dire che ci avrebbero pensato. Poi i due incaricati hanno sospeso il giro e non si è trovato altri che li volessero sostituire. Per cui ci si rimette ancora alla spontaneità degli eventuali oblatori.
    Due persone mi hanno chiesto se sarà possibile dedicare una canna dell'organo in suffragio e ricordo di un proprio defunto. Ho risposto di sì. Prevedo fin d'ora che le canne maggiori, quelle di prima fila, potranno portare una targhetta con il nome dell'offerente o del defunto che si vuol ricordare. Naturalmente questo privilegio sarà riservato a coloro che avranno dato un'offerta da £. 10.000 a £ 15.000 lire in su, secondo che quelle canne costeranno.
...segue elenco offerenti.

Importo vendita zocchi lire 56.000.

Hanno donato la "bora" pro organo:  ..........

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Questi oblatori e gli altri che li hanno proceduti stanno a dimostrare, oltre la loro generosità, anche quanto sia giusto il punto di vista: prima si devono avere i denari in mano, poi si compra; mentre, per contrario, dimostrano quanto sia sbagliato l'altro ragionamento: quando sarà l'ora o quando comprerete l'organo, allora darò anch'io qualche cosa. Quest'ora non arriverebbe mai.

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RINGRAZIAMENTO

Ringrazio vivamente le seguenti famiglie che si sono ricordate di portare la PRIMIZIA: ........

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....nel numero di novembre 1958

Istruzione e educazione

Sono 17 i ragazzi di Costalissoio e 8 quelli di Casada che frequentano la Scuola di Avviamento Professionale. Presto entrerà in funzione anche il corso superiore (due anni), quando la nuova ala del palazzo scolastico sarà terminata.
E' poi sperabile che si arrivi alla Scuola Media, che sarà veramente una provvidenza per i paesi della Vallata.
Le madri di questi ragazzi, obbligati a scendere e salire a piedi, d'estate e d'inverno , con gli inevitabili pericoli morali, avrebbero desiderato che qualcuno si fosse interessato a istituire un sevizio di corriera.
Tale legittima domanda cozza contro parecchie difficoltà, di cui la più grande è questa: la strada, fino a Casada, e stretta e pericolosa, per cui l'Ispettorato della Motorizzazione non concederebbe l'autorizzazione per la circolazione di un automezzo adibito a trasporto di persone, anche se l'automezzo fosse un pullman-leoncino.
Non voglio entrare nelle competenze delle Autorità Comunali e di Regola, ma direi alle madri di Costalissoio che, se non si può mettere il carro davanti ai buoi, insistano presso chi di dovere perchè il problema della strada sia affrontato coraggiosamente senza indugi.

Edvige Pusineri, da Milano, ha regalato agli alunni di Costalissoio questa poesia, che pubblico volentieri.

A   COSTALISSOIO

Costalissoio, fra i monti d'Italia,
della natura nel fascino aulente,
in un incanto che le genti amalia,
ti vede la mia mente.

Dell'opera divina, fra le impronte
del lavoro dell'uom, mostri la traccia.
Rievocando la vetta d'ogni monte,
a te l'esule ognor tende le braccia.

Fra gli arbori perenni, le visioni
hanno il sorriso di un radioso sogno;
di fantastici vati le canzoni
io, nel silenzio, agogno.

Quando a l'aurora suonano le squille,
sospira l'anima il raggio di Dio;
del vespro al pallor, tra le scintille,
prova un anelito mistico e pio.

Mentre nel cielo l'argentea scolta
vivida spicca, di chiarore avvolto,
Costalissoio, nella luce astrale,
tu mi pari irreale.

Le tue casette sembran le dimore,
sorte leggiadre, per le buone fate.
Tutte le cose cantano estasiate
un'ode universale al Creator.

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AGLI    EMIGRANTI

    Ringrazio e saluto quanti mi hanno scritto dall'estero.
    Parecchi speravano ed attendevano una nuova mia visita. Quest'anno, per particolari ragioni, non ho potuto muovermi (anche se l'Expo di Bruxelles poteva essere un motivo di più per intraprendere il viaggio).
    Certamente li ricordo e le soddisfazioni dell'anno scorso sono sempre così vivi in me, che non rinuncerò facilmente di rivedere i nostri emigrati sul loro posto di lavoro.

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Una annosa questione

ha trovato finalmente una soluzione. La vertenza, che opponeva i regolieri residenti in loco e quelli stabiliti a S.Stefano e che era fonte di tanti guai e di animosità accesa, è stata risolta con il riconoscimento del diritto di rifabbrico esteso a tutto il territorio del Comune, come era contemplato nello Statuto. La percentuale che si è voluta fissare nel 40 per cento, ma che sembra non sia accettata dalla minoranza , sarà ancora oggetto di discussione. Comunque un buon passo è stato fatto, e ne va dato merito a chi, pazientemente, ha svolto opera di persuasione e a quanti con il "si", hanno spazzato via questo focolaio di discordie.
    A quelli, che, con il "no", intendevano difendere gli interessi della Regola, anche se per alcuni motivi potevano  essere giustificati, va ricordato che è inutile intestardirsi come colui che, volendo difendere un presunto diritto, diceva: "Mi mangio la casa, la vacca e la moglie, ma voglio andare fino in fondo". Costui, infatti, si era mangiato la casa, la vacca, la moglie e poi era ritornato con le pive nel sacco.
    A tutti, dell'una parte e dell'altra, va detto che il compromesso, perchè di un compromesso si tratta, lascia a tutti e due i contendenti la bocca un po' amara: nessuno riesce ad avere tutto quello che si era proposto di avere e ognuno deve mollare qualche cosa.

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Campagna pro organo

Elenco degli oblatori......

    Grazie vivissime anche a questi oblatori.
    Ormai la sottoscrizione pro organo sta esaurendosi. Non credo che restino più tanti che abbiano intenzione di aggiungersi ai 68 offerenti, di cui finora ho pubblicato i nomi.
    Il problema quindi si presenta così: rinunciare all'iniziativa non è assolutamente possibile, sperare di arrivare allo scopo col sistema di " una lira più una lira" è una illusione: non resta pertanto che rivolgersi alla Regola, perchè intervenga assumendosi essa il compito, dopo aver fatta propria la somma di denaro da noi raccolto.
    Non v'è via di scampo.
    Ritorno ancora a controbattere l'obiezione: quando si saranno fatti tutti i lavori necessari per il paese, allora si penserà anche alla chiesa.
    No, dico io. Ad un povero, che batte alla nostra porta, diciamo: "se ho qualche spicciolo che non mi serve, te lo do...". Ma la chiesa, qui da voi, non può essere considerata una poveraccia, a cui non si da retta o che si relega all'ultimo posto.
    Prendete in mano il vostro Statuto e leggete bene l'art. 3 e il comma g dell'art. 2.
    Il paese, diceva bene un fabbricere, avrà sempre delle esigenze a cui provvedere, miglioramenti da attuare, regolieri da soddisfare. Per cui, stando al ragionamento di sopra, non verrà mai il momento che, non sapendo che cosa fare dei fondi, si penserà anche alla chiesa.
    Concludo con questo suggerimento: in atto di preparazione del bilancio preventivo della Regola, alla voce: manutenzione del fabbricato della chiesa, al posto di lire 10.000 (che neppure vengono sempre utilizzate), si provveda una somma maggiore bastante a portare qualche miglioria sostanziale, ogni anno. Inoltre, per la spesa straordinaria dell'acquisto dell'organo, si studi qualche stralcio o qualche accantonamento fin da ora, perchè anche in sede di Regola, se mai si comincia a pensarci, mai si finirà.
    Per le spese ordinarie della chiesa di Casada: la Regola di Casada passa un sussidio annuo di lire 50.000.

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Per le spese ordinarie della chiesa di Costalissoio: la Regola di Costalissoio passa un sussidio annuo di lire 35.000.

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