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avvenimenti di 50 anni fa ....... 1961
...questi gli accadimenti e gli argomenti di cui si parla in quest'anno, tratti dal:
Bollettino Parrocchiale " STELLA ALPINA" redatto da don Aurelio Frezza
.... per "non dimenticare".
Gennaio 1961
Chiesa di Costalissoio
(scrive don Aurelio)
Non mi si rimproveri di essere troppo insistente, se continuo a
prospettarvi il problema dei lavori di restauro della chiesa. Lo devo fare per
ragioni di ufficio oltre che per la reale urgente necessità.
In data 4 giugno 1960 l'Amministrazione della Regola mi incaricava di presentare
i preventivi di spesa per i lavori che ritenevo necessari. Il che ho fatto nella
fondata speranza che finalmente qualche cosa si sarebbe deciso prima della fine
dell'anno. Motivi di ordine amministrativo, certamente, hanno impedito
all'Amministrazione di dare seguito alla cosa, e siamo pertanto ai passi di
prima.
Avrei voluto, di mia iniziativa, far riparare almeno il finestrone consunto e
pericolante e con i vetri rotti; ma sarebbe stato sempre un rattoppare
provvisoriamente, la dove occorre invece provvedere ex novo.
A quali soluzioni devo attaccarmi?
Dobbiamo sottoscriverci tutti per recuperare la somma necessaria per i lavori di
restauro?
Devo chiedere l'autorizzazione a tassare convenientemente le prestazioni
religiose (battesimi, prime comunioni, matrimoni, funerali, Messe ecc.)
Ma sono soluzioni che non ci porterebbero tanto lontani.
aspetto di sentire il vostro parere.
L'ORGANO
resta sempre in alto mare. Qualcuno pessimista, pensa che non si
arriverà mai ad acquistare un organo, anche più ridotto di quello che si era
preventivato in un primo tempo, e suggerisce di utilizzare il denaro raccolto
per i restauri della chiesa o per motorizzare le campane.
Naturalmente ciò non si farà mai.
ciò che si deve fare invece è di ripetere la propria offerta. Alla distanza di 3
- 4 anni non dovrebbe sembrare pesante offrire altri mille lire o altre
cinquemila lire.
Penserei che ogni tanto, una famiglia ched abbia visto andare bene i propri
affari e che chiude la stagione in buona salute, dovrebbe dimostrare la propria
soddisfazione e la propria riconoscenza a Qualcuno con una qualche elargizione.
Sarebbe un atto bello, che rientra nelle considerazioni che abbiamo fatto sopra.
Comunque la campagna pro Organo continua.
Ecco i nominativi che, quest'anno hanno fatto o rifatto la loro offerta:
...seguono nomi ed importi di 1000-1500-2000 lire.
Conteggiando gli interessi siamo arrivati alla somma di L. 654.599 (ivi
comprese lire 120.000 da incassare).
VARIE
Il servizio di corriera S. Stefano-Casada-Costalissoio avrebbe dovuto riprendere il 15 dicembre. La Regola si era impegnata a tenere transitabile la strada e a versare alla Società 60.000 lire al mese a titolo di conguaglio sulla spesa. La difficoltà, per cui la Società, mentre scrivo, ha rimandato l'entrata in servizio della corriera, è data dal difficile calcolo del presumibile numero dei passeggeri paganti. Se questi raggiungeranno un minimo, che garantisca almeno il pareggio delle spese, il servizio sarà assicurato, altrimenti no .
* * *
Con l'entrata in funzione della Scuola media e con la prossima
aggiunta ei corsi superiori della Scuola Professionale, il problema della scuola
potrà ritenersi sufficientemente risolto per noi.
Ne va merito a chi si è attivamente adoperato a tal fine.
Occorrerà, come si è sempre detto, che sia facilitato l'accesso alla scuola per
i ragazzi d'alta montagna, i quali finora sono stati dei veri "piccoli eroi"
appunto per gli strapazzi che hanno dovuto affrontare, l'inverno e l'estate, per
frequentare la scuola.
Una nuova fabbrica di occhialeria - la TAL - è stata aperta dal sig. Tabacchi Alessandro nel palazzo già costruito ad uso ospedale. Delle obiezioni sono state mosse per tale destinazione del palazzo di proprietà del Comune, comunque sta anche il fatto provvidenziale che molti operai vi hanno trovato lavoro e altri vi potranno essere assunti man mano che lo stabilimento aumenterà le sue attrezzature.
NOTA
Questo settembre avevo intenzione di fare un viaggio in
Svizzera e, di ritorno, passare per il Piemonte a visitare i nostri emigranti.
All'ultimo momento dovetti sospendere la partenza per una serie di contrattempi,
che esigevano la mia presenza in parrocchia.
Sentivo parlare del 1960 come di un anno che doveva regalarci la fine del mondo.
Ciò non si è verificato ben inteso, ma non sono mancati fatti dolorosi a catena
che ci hanno turbati.
Quanti sono stati infortunati, con le motociclette ad esempio?
Quanti i ricoverati all'ospedale?
Quanti i deceduti?
Quest'ultimi non molti, ma sempre tanti quando si susseguono in breve spazio di
tempo. Non passava giorno senza che qualche notizia non bella ci arrivasse a
farci prevedere il peggio.
Questi sono stati i motivi per cui non ho potuto muovermi. Chiedo pur tuttavia
scusa a quanti mi attendevano, intendo riparar il prossimo anno.
Curiosità Elettorali
Riporto, per conoscenza e per la storia, i dati elettorali delle ultime elezioni Comunali e di regola, per quello che ci riguarda
COSTALISSOIO
Elezioni Comunali
votanti n. 266
Eletti a consiglieri comunali:
Polzotto Gaetano
Zaccaria Zaccaria
De Bettin geom. Bortolo
Elezioni di Regola
iscritti n. 127 - votanti n. 109
Eletti ad amministratori:
Zaccaria Zaccaria
Polzotto Gaetano
Zaccaria Eugenio
De Mario Bettina Angelo
Somià Agostino
***
Una seconda lista, soccombente, va da voti n. 33 a voti n. 30.
Dall'urna uscirono inoltre n. 21 diversi candidati, a cui andarono piccole quote di voti (massimo voti n. 19, minimo voti n. 1).
CASADA
Elezioni Comunali
Nessun rappresentante è stato eletto per il Comune.
Elezioni di Regola
Eletti ad amministratori:
Comis Ronchin Antonio
Mario Alessandro
Comis Claudio
già amministratori nel passato quadriennio. Mi mancano i dati precisi della
votazione.
* * *
A questi nuovi e vecchi amministratori l'augurio e il consiglio
che si potrebbe rivolgere è che riescano ad attenersi strettamente ai
regolamenti scritti in vigore. Mentre agli amministrati è da far presente che
non devono forzare la mano agli amministratori e che gli stessi regolamenti
devono valere ugualmente per tutti, non alcuni si, per altri no.
Ho personalmente impressione che nessuna, dico nessuna, amministrazione abbia
negato i diritti a un regoliere, solo per cattiveria o odio personale. Da
attento e spassionato esame delle vertenze risulta sempre che le vertenze sono
dovute a contrasto tra il regolamento scritto e la domanda del regoliere, che
rivendica un diritto.
Gli errori commessi antecedentemente non possono costituire una norma nuova in
contrasto con lo Statuto. Non si devono ripetere gli errori oppure si arrivi
francamente a modificare l'articolo contestato, in modo che gli amministratori
sappiano con chiarezza come devono amministrare e non debbano essere sempre alle
prese con regolieri che insultano o con avvocati che fanno la voce grossa.
E' penoso dover assistere a tante diatribe, che spesso sono originate da non
conoscenza dello Statuto e quindi dei diritti e dei doveri e dei limiti imposti.
Sarebbe augurabile che ogni regoliere avesse in casa una copia dei regolamenti
vigenti e li consultasse frequentemente.
Con ciò non intendo entrare nel merito della Regola, ma soltanto portare il mio
contributo ad una maggiore serenità e armonia in paese: il che è anche un mio
stretto dovere.
RISPOSTA
a chi chiede perchè mai a Costalissoio sono assegnati n. 3
consiglieri e a Casada n. 1 consigliere comunle.
Secondo la legge elettorale amministrativa in vigore al Comune di S.Stefano
spettano n. 20 Consiglieri, essendo la popolazione residente di n. 3.292
abitanti (cioè inferiore a 5000 abitanti).
Avendo adottato il sistema di liste frazionali, si assegnano alle frazioni tanti
consiglieri quante volte il quoziente 164 (che si ricava dividendo il numero di
abitanti - 3292 - per il numero dei consiglieri - 20) sta nel numero degli
abitanti delle singole frazioni. I seggi eventualmente rimasti scoperti vengono
attribuiti a quelle frazioni che hanno resti maggiori.
Ecco il calcolo:
S.Stefano - abitanti n. 1252 : 164 = 7 consiglieri; resto 104. + 1
consigliere.
Campolongo - abitanti n. 1261 : 164 = 7 consiglieri; resto 113. + 1 consigliere.
Costalissoio - abitanti n. 545 : 164 = 3 consiglieri; resto 53
Casada - abitanti n. 234 : 164 = 1 consigliere; resto 70.
Per la Chiesa di Costalissoio
Pomarè Gisberto (Pavia) ha provveduto all'argentatura e
indoratura dei vasi sacri di chiesa, sostenendone la forte spesa. Lo stesso ha
restaurato a sue spese il Crocifisso lungo il sentiero per S. Stefano.
Polzotto Maria, De Mario Maddalena, Cimavilla Valentina hanno regalato le
tovaglie complete degli altari laterali, costate L. 20.000, N.N. una pianeta
nera.
...seguono offerte varie....
STATISTICA PARROCCHIALE
1 Polzotto Claudio di Noemi Mario e De Mario Eugenia.
2 De Mario Maurizia di Clemente e De Mario Elsa.
3 Zaccaria Nevia Maria di Santo e De Mario Natalina.
4 Somià Antonio Giuseppe di Mario e Zambelli Rosina.
5 De Lenart Nilla di Igino e De Mario Emma.
6 Doriguzzi Rosanna Felicetta di Severino e Pomarè Maria.
7 De Mario Regina di Giuseppe e De Mario Lidia.
8 De Mario Andrea Giovanni Battista di Enno e Somià Regina.
9 De Mario Anna di Filiberto e De Lenart Ida.
10 Polzotto Maria e Silvano di Noemi Mario e De Mario Eugenia.
11 De Mario Luigi Antonio di Placido e Somià Filomena.
12 Comis Giuliano Antonio di Fiori e BaldissaRUTTI cAROLINA.
13 Bettini Igino di guido e Pomarè Maria.
Ricevuto dall'estero:
Zaccaria Dolores Gabriella di Osvaldo e De Mario Fany.
MATRIMONI
Ricevuto dall'estero
Bettina Piazza Bruno e Bettina Piazza Lucia, 14 giugno 1958, Derendingen.
Zaccaria Osvaldo e De Mario Fany Anita, 25 aprile 1959, Derendingen.
De Mario Maria e Belcaro Giuseppe, 13 dicembre 1960, Lugano.
MORTI
1 Zaccaria Lucco Valentino Antonio di anni 74.
2 Mario Salvatore fu Giovanni di anni 70.
3 Comis Michele fi Gio.Batt. di anni 88.
4 Doriguzzi Erminia fu Valentino di anni 55.
5 Pellizzaroli Luigia fu Bortolo di anni 92.
6 De Mario Antonio fu Luigi di anni 29 morto in Germania.
7 De Mario Caprin Maria.
Pubblicazione del LUGLIO 1961
Decennale della Parrocchia
Il 21 dicembre 1950 con Decreto dell'Ordinario Diocesano,
riconosciuto civilmente con legge dello Stato nel 1954, veniva eretta la
Parrocchia di Costalissoio unita nella persona del Parroco pro tempore alla
comparrocchia di Casada.
Quest'anno pertanto si compie il primo decennio di vita, breve spazio di
tempo se comprato ai molti secoli che onta la matrice di S.Stefano, ma
sufficiente per soffermarci un po' a dare uno sguardo retrospettivo.
Il defunto primo Parroco, il venerato don Riccardo Strim, potrebbe darci un
ragguaglio sul periodo di faticosa gestazione che sbocciò nel decreto su
ricordato e sul primo anno durante il quale guidò i primi passi della Parrocchia
e chi scrive può fare un bilancio consuntivo degli altri nove anni che ci
portano fino al giorno d'oggi.
In questi dieci anni da quando in piazza di Costalissoio si passava ancora
sul traballante ponte ponticello di legno e le case, con la loro ruvida faccia
di pietrame oscuro, presentavano un aspetto melanconico, che strideva con la
bellezza del panorama, il paese si è trasformato assumendo una fisionomia più
ridente, dotandosi di migliorie, di comodità e di qualche servizio pubblico che
ne resero meno disagiato il soggiorno.
L'istituzione della Parrocchia, nella ripresa dinamica del dopoguerra, è stata
una componente importante, se non la più importante, di questo progresso, e ne
va dato merito a chi allora, nel travaglio delle cose umane, ha tenuto presente
il fattore religioso e si è adoperato strenuamente perchè la popolazione, oltre
le strade, le case, l'acqua, ecc., avesse anche e sopratutto una assistenza
religiosa più adeguata e più continua.
Se questa preoccupazione valse certamente ad assicurare maggiore comodità per le
prestazioni e servizi religiosi sul posto, non fu operò un toccasana che dovesse
cambiare da un giorno all'altro la fisionomia religiosa e morale del paese, e
non poteva essere, data la devastazione operata nel dopoguerra e le difficili
contingenze odierne dovute alla rapida e convulsa evoluzione dei tempi, che
rende faticosa l'azione pastorale anche nelle parrocchie più antiche e meglio
attrezzate. Non per niente negli anni andati, chiedevo non meno di trent'anni
per raddrizzare tutta una situazione dolorosa e per creare, con le nuove
generazioni una nuova ossatura della vita parrocchiale. E forse non peccavo di
esagerazione e di pessimismo, visto come vanno le cose oggi.
Comunque anche tralasciando di valutare il movimento più intimo e strettamente
spirituale della vita dei singoli e della comunità, che non può essere tradotto
facilmente in dati e cifre, positive e negative, perchè solo Dio può esserne
giudice, sta il fatto che la cura religiosa su base parrocchiale ha dimostrato i
suoi indiscussi vantaggi rispetto alle possibilità più limitate della
Mansioneria.
Constatazione questa che è stata fatta generalmente da tutti e che ognuno può
fare, quando pensi soltanto a come e dove veniva svolto il servizio religioso
una volta e come e dove oggi lo stesso è svolto.
* * *
I registri parrocchiali, che sono entrati in funzione il 21 dicembre 1950,
ci dicono che al sacro Fonte delle due chiese 116 nuovi nati sono stati
battezzati, 86 picoli cristiani sono stati istruiti nella dottrina cristiana e
ammessi alla prima comunione, 87 ricevettero il Sacramento della Cresima dal
Vescovo, 82 giovani parrocchiani hanno contratto il S. Matrimonio nella loro
chiesa formando 41 nuove famiglie, mentre ci ricordano anche che, per
contrapposto, in questi dieci anni abbiamo visto 114 parrocchiani, anziani e
anche giovani, delle due frazioni passare a miglior vita.
E' questo un aspetto importante della vita parrocchiale.
Se esaminiamo i registri-cassa delle due chiese, attraverso le cifre delle
entrate e delle uscite (1.300.000 per Costalissoio, 700.000 per Casada), potremo
rivedere un altro aspetto delle nostre attività in questo primo decennio:
potremo rivedere di anno in anno le varie iniziative dirette a condurre avanti
l'ordinaria amministrazione delle chiese e anche dotarle di notevoli
suppellettili sacre necessarie per il maggior decoro delle sacre funzioni,
potremo rivedere gli atti di generosità di singoli, le sottoscrizioni popolari,
le offerte, i contributi di Regola, nomi e cifre che non sono una fredda
elencazione amministrativa, ma che racchiudono e conservano un valore morale.
Se poi rileggiamo le notizie varie riportate in archivio potremmo rifarci la
nostra piccola storia, che, nel quadro monotono della nostra vita quotidiana,
troverebbe i suoi momenti salienti nelle nostre celebrazioni religiose delle
grandi solennità dell'anno e nelle nostre manifestazioni patriottiche, nelle
nostre realizzazioni, nei nostri incontri sociali,: nei momenti che hanno
servito a sollevare il nostro spirito, a dare un tono più umano e più cristiano
alla nostra vita comunitaria.
Il ricordo del decennale della Parrocchia importerebbe un riassunto più
dettagliato delle attività e dei risultati, che qui non è possibile: riassunto
del resto che il Parroco fa ogni cinque anni in occasione della Visita
Pastorale, come avvenne nel 1953 e nel 1958 e come avverrà nel 1963.
Può tuttavia costituire per tutti un buon motivo per rinnovare l'impegno ad
amare la propria Parrocchia, a partecipare regolarmente e fattivamente alla vita
di cui essa è il centro motore, e a sostenerla. La Parrocchia infatti non è
costituita soltanto dal Parroco, ma da quanti, per essere iscritti alla anagrafe
parrocchiale in seguito al Battesimo, ne sono, di diritto e di dovere, membri.
A ricordo di Don Riccardo
Nel novembre prossimo ricorrerà il decimo anniversario della
morte di don Riccardo Strim, primo parroco di Costalissoio-Casada. Credo sia mio
dovere farmi promotore di una iniziativa che valga a ricordarne la memoria anche
ai posteri.
Ai fedeli di Costalissoio, che conservano nel loro cuore sentimenti di
venerazione e di riconoscenza per colui che fu il primo artefice della
Parrocchia e che ha dato gli anni migliori della sua vita per loro, suggerisco
l'idea di immurare, alla cappella del cimitero, una lapide con una adeguata
dedica. Questo gesto, perchè abbia un valore e sia una testimonianza vera, deve
essere compiuto dai fedeli stessi, i quali, spero, si faranno premura di
contribuire alla spesa. Le offerte, pertanto, si possono fare fin da ora presso
il Parroco.
Ai fedeli di Casada suggerirei invece una statua del Sacro Cuore, di piccole
proporzioni da collocare in quella chiesa che ne è sprovvista, con una
appropriata dedica.
Con ciò vi ho messo in gara ed anche davanti ad una prova, che mi dirà se la
riconoscenza vostra è fatta di parole o di fatti.
VARIE
L'anno scolastico
mentre sto scrivendo, va concludendosi e i nostri ragazzi delle
Elementari, dell'Avviamento, della media, della Scuola muratori-idraulici
compiono l'ultima fatica degli esami. L'impressione che ho riportato dai
vari contatti e dalle informazioni, è che, fatte poche eccezioni, i ragazzi che
frequentano le Scuole regolarmente, ne hanno tratto un buon profitto e qualcuno
anche un premio.
Per quanto riguarda le nostre scuole elementari, so di non dire una cosa nuova
se affermo che il merito va principalmente alle Insegnanti, che della scuola
sanno fare un ambiente attraente e operoso.
L'insegnamento religioso ha mantenuto o superato il livello degli anni scorsi.
Gli esaminatori ne hanno dato un giudizio lusinghiero. Devo per questo
ringraziare anche le catechiste per la costanza e la passione con cui mi hanno
aiutato nell'esigere la frequenza e nello stimolare gli alunni nello studio del
catechismo.
Se le famiglie non avessero premura e talvolta bisogno di mandare in fabbrica i
propri figlioli, questi, sperato l'Avviamento, dovrebbero cercare di
specializzarsi in qualche mestiere. C'è tanta richiesta oggi di specialisti
mentre resta ancora sovrabbondante la manodopera non qualificata.
Ho assistito alla chiusura dell'anno scolastico alla Scuola Media e ho preso
nota dei voti e delle promozioni degli alunni di Costalissoio e Casada. I
risultati sono una bella ricompensa dei sacrifici che essi e le loro famiglie
sostengono.
Degna di rilievo è la deliberazione presa dalla Regola di Casada di istituire
quattro borse di studio a favore di altrettanti studenti. Non si può che
elogiarengli amministratori per lo spirito di larghe vedute che li anima.
Nella Chiesa
di Costalissoio, a cura dell'Amministrazione Regoliera, è stato
rifatto l'impianto di illuminazione elettrica, il primo dei lavori che si sono
resi urgenti in questi ultimi anni, al quale lavoro, come ho tante volte
prospettato, dovranno seguire la sistemazione dei locali della sagrestia, la
tinteggiatura interna ed esterna, la riparazione dei finestroni e delle porte.
Un altro lavoro grosso sarà costituito dai banchi nuovi, dato che gli attuali
sono vecchi, sconnessi e sopratutto scomodi. Un amministratore-fabbricere mi ha
fatto una proposta originale: perchè non tentare di invitare le famiglie a
offrire un banco in memoria dei propri defunti, da ricordarsi con una targhetta
affissa al banco stesso? Faccia preparare un progettino del banco e il costo
relativo, e il primo banco lo prenoterò io e il secondo lo prenoterà il ....mio
cognato qui presente.
Idea suggestiva veramente, che non lascerò cadere.
Per la chiesa di casada non ho nulla da dire, perchè tutto quello che vi era da
fare o da acquistare è stato fatto, specialmente ora che anche l'armonium è
arrivato a completare la dotazione di suppellettili di cui una chiesa ha
bisogno.
L'organo
della chiesa di Costalissoio non posso fare a meno di
ricordarlo, perchè non si creda che questo affare sia stato messo in disparte.
Ho detto a qualcuno che per la festa dell'Assunta dell'anno prossimo l'organo
sarà già un fatto compiuto. Ciò però a condizione che si riesca a costruire la
tribuna-orchestra sopra la porta grande senza intaccare il capitale che abbiamo
finora raccolto.
Per costruire questa tribuna-orchestra la Regola ci concede il tavolame
occorrente, ma resterà a carico della Fabbriceria la spesa necessaria per
innalzare due colonne portanti, le quali, per ordine superiore, devono ripetere
lo stile e il materiale delle colonne esistenti, la spesa poi per la lavorazione
del tavolame e la posa in opera dei travi e dei travetti, della balaustrata e
della scala di accesso.
Ripeto dunque che, se riusciremo, questo anno o al più tardi nella primavera
prossima, a costruire la tribuna-orchestra senza ricorrere ai foni raccolti per
l'organo, questo potrà far sentire le sue note nell'agosto dell'anno venturo.
La strada
Casada-Costalissoio è stata presa finalmente in considerazione. Il Governo ha concesso un cantiere di lavoro che h promesso di iniziare l'allargamento della sede stradale. Sappiamo tutti che non è la forma migliore per condurre rapidamente a termine un lavoro che il progetto prevede costoso Confidiamo però nell'intelligenza e nella intraprendenza dei nostri amministratori comunali e regolieri, i quali troveranno altre soluzioni per regalarci una strada bella, ampia e asfaltata in un tempo minore di quattro-cinque anni.
De Mario Guido
è un regoliere di Costalissoio e fa il benzinaio a Milano. Non
si è però accontentato di tirare avanti la vita alla men peggio; nei ritagli di
tempo si è dato alla poesia e alla pittura, riuscendo ad attirare su di se
l'attenzione degli imprenditori e della stampa. Noi del Cadore e di Costalissoio
non possiamo che rallegrarcene e fare molti auguri di buona riuscita.
L'Azienda autonoma del Comelico e forse anche il Circolo artistico di Pieve
l'appoggeranno in pieno per fare conoscere la sua arte, come ha già iniziato il
giornale "Il Cadore", e per intanto verrà allestita una mostra di trenta metri
quadri nel palazzo comunale di San Pietro in concomitanza con un'altra mostra a
base nazionale. L'apertura di tale mostra avverrà il 20 luglio e saranno
presenti, oltre il De Mario, pittori e critici d'arte. Ma saranno presenti anche
molti....compaesani, che, sebbene non intenditori e non facili acquirenti,
dimostreranno il loro incoraggiamento.
Gino Polzotto e Gigetto Alfarè
che quattro anni fa avevano avviato, tra stenti e
incomprensioni, una modesta fabbrica per la lavorazione delle lenti da occhiale,
stanno ora costruendo un fabbricato notevole in Alpago. Questo fabbricato, il
cui primo lotto sarà pronto in agosto, avrà un'area utile di mq. 1300: si può
quindi pensare quanti milioni verrà a costare e quale attrezzatura potrà
ospitare e a quanti operai potrà dare lavoro. I due soci sono tranquilli dinanzi
all'imponenza di questa impresa, perchè sono riusciti a raggiungere una tecnica
così perfetta nella difficile lavorazione della lente da battere molte
concorrenze e a trovarsi preferiti da parte di grandi industrie di occhialeria.
Ai due audaci e intelligenti giovani la nostra ammirazione e i nostri voti
migliori.
Statistica Parrocchiale
nati e battezzati:
1 Comis Angela di Maurizio e Kielmann Dorette.
2 Comis da Ronco Fabio Gaetano di Candido e di Zangrando Luigia Maria.
3 Comis Loredana di Luigi e di De Bettin Elda
4 De Mario Sartor Ermes di Davide e di Pradetto Maria.
5 De Mario Sartor Mauro di Davide e di Pradetto Maria.
6 De Bettin Francesco di Bortolo e di De Mario Luciana.
Matrimoni:
1 De Bettin Bortolo di Agostino e De Mario Luciana di Mosè.
2 De Bettin Valentino Luigi di cesare e Somià Margherita di Gio.Batta.
Morti:
1960
8 De Mario Sartor Valentina fu Filippo, di anni 84.
9 Zaccaria Maria Valentina ved. Somià, di anni 77.
10 Polzotto Maria di Noemi Mario, di giorni 4.
11 Somià Rosso Maria Lucia fu Beniamino, di anni 75.
12 Comis Graziosa Angela fu Stefano, di anni 57.
13 Somià Pasqualon Giov.Battista fu Francesco di anni ----
1961
1 Mario Fabio fu Salvatore, di anni 31.
2 De Mario Caprin Secondo di Gaspare, di anni 41.
3 Zaccaria Valentino fu Luigi, di anni 82.
4 De Lenart Rocchio Luigi fu Gio.Batta, di anni 74.
5 Comis Bin Giuseppe fu Stefano, di anni 61.
6 Polzotto Silvano di Noemi Mario, di mesi 6.
7 Pomarè Montin Valentino fu Gaetano, di anni 86.
8 De Mario Caprin Evaristo Celso di Antonio, di anni 37.