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...... piccolo diario......mese di Giugno 2021
Lunedì 28 giugno 2021
In visita alla nostra Malga Campobon. Balconi fioriti e allora si annuncia la prossima apertura. Aperta Malga Dignas.
Due passi per fare i 2.017mt. di Malga Cecido dove pascolano cavalli.
Sabato 26 giugno 2021
Strada aperta per la valle e allora il tentativo di raggiungere le sorgenti del Piave attraverso la Val Sesis. Obiettivo impossibile: inagibile il sentiero "del giò rosso", altrettanto quello che partiva da malga Sesis, raggiungere il fondo valle per la strada "dei tornanti" è precluso dalla disbosco in atto, non resta che guardare alle spalle uno dei bei panorami dalla Val Visdende.
giovedì 24 giugno 2021 Aperta la Malga Melin e relativo agriturismo. Dopo qualche anno di inattività, a cura di un gruppo di giovani legati ad una azienda agricola di Casamazzagno è di nuovo un riferimento anche perchè punto di partenza per diverse destinazioni. |
Riposizionato il "sole di Costalissoio che gira". E' davvero una attrattiva del paese. |
mercoledì 23 giugno 2021
Costalissoio si apre all'estate. Fiori in piazza, tavolozze nei punti panoramici.
Bravi davvero tutti quanti si adoperano per il paese.
Lunedì 21 giugno 2021 Il museo Regianini aprirà con il prossimo 15 luglio ma le adiacenze sono da tempo "fiorite" e in ordine. Il nostro Francesco è una risorsa per il paese, non solo tiene aperto il museo ma con passione accompagna i visitatori, è anche disponibile alle visite prenotate fuori stagione. Grazie Francesco! |
E' in distribuzione il nuovo numero de "La Conquista" , bollettino interparrocchiale Santo Stefano, Costalissoio-Casada, Campolongo e lo si può leggare dal sito "Tre per Te" i link sotto oppure cliccando sull'immagine >>>>> http://www.treperte.it/?page_id=177 https://www.yumpu.com/it/document/read/65721281/la-conquista-2-2021 |
Domenica 20 giugno 2021 Ieri sabato, come previsto la Cooperativa Cadore ha fatto dimostrazione sui nostri prati delle potenzialità acquisite con nuovi macchinari. Ha impressionato il tagliaerba telecomandato che anche in condizioni difficili ha rasato un prato "all'inglese", vedere il prima e il dopo>>> |
Sabato 19 giugno 2021
Si incomincia a varcare il Passo Monte Croce verso la Pusteria ma rifugi sono per buona parte chiusi, impianti di risalita che devono partire, forse si parte con questo sabato.
Al Passo ci soffermiamo ad osservare la nuova struttura dichiarata "al servizio turistico" che avevamo visto in costruzione l'autunno scorso.
Cemento liscio come il cubo in piazza a S.Candido, all'interno nello spazio visibile una vetrata tipo bancone informazioni turistiche. Bisognerà vedere quando aprirà, sicuramente ci sarà il pagamento ticket al parcheggio, così tutto in Pusteria....
Giovedì 17 giugno 2021 Qualcuno le ha viste passare provenienti dalla strada di Costalta ma tutti attraversando la piazza abbiamo notato il folto gregge di pecore, qualche centinaio, pascolare nel prato. Sempre qualcuno ha avuto da ridire forse per un pascolo non concordato ma i titolari di questi greggi hanno "la pelle coriacea" perchè partendo dal mare a Natale e arrivando qui per gli alpeggi ne sentono di tutti i colori. Soggiornano su un prato che da qualche anno è incolto, naturalmente si sa fanno "tabula rasa" e dopo il passaggio l'erba è rigogliosa.... Si fermeranno qualche giorno ma la meta sono i costoni di confine della Val Visdende nei pascoli di Malga Col Ciastlin-Manzon-Cecido dove si ritrovano a migliaia. Certo un pascolo abbondante come quello attuale è prelibatezza, sui costoni di confine occorre rosicchiare, particolarmente quest'anno con la stagione in ritardo. |
Martedì 15 giugno 2021 "...sul tabelon" |
Domenica 13 giugno 2021 In visita a "Malga Nemes". L'inverno ha lasciato i segni ma la strada è libera. Nei pascoli recintati solo capre e pecore. E' sempre una bella passeggiata. |
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Casada "paese di fiabe". Come per gli scorsi anni ci accompagnano lungo la strada che porta a Costalissoio queste simpatiche installazioni gradite ai bambini e non solo.
Bravi quelli di Casada! (sono rappresentate solo alcune....)
Giovedì 10 giugno 2021 Migliora l'accesso e i servizi al "rifugio de Dòo" dalla frazione di Costa di S.Nicolò Comelico. E' in fase di completamento un grande parcheggio che sostituirà l'abituale sosta selvaggia. Rifatto l'asfalto che dal parcheggio porta al rifugio ma anche un tratto che scende per un po' sotto, insomma la sede stradale adesso è ben sistemata. Il parcheggio di sosta auto da la possibilità di raggiungere in pochi minuti il rifugio e in una mezzora di passeggiata la sommità del Zovo a quota 1.940 mt.. Panorama a 360° ben noto, senz'altro migliore di quello proposto dai vicini blasonati rifugi della Pusteria, purtroppo alle spalle non abbiamo la loro organizzazione pubblicitaria turistica. Da tempo si parla che la Regola di Costa attuerà un miglioramento degli spazi ricettivi. |
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La delibera della Amministrazione della Regola di Costalissoio esposta all'albo:
Domenica 6 giugno 2021 Voglia di evadere e riconquistare gli ambienti percorsi lo scorso anno. Meta d'obbligo il Vallon Popera ma non è ancora il tempo per una passeggiata, la quota è riservata a chi è equipaggiato e vuol fare una escursione. La neve abbondante dell'inverno da quota 1.700 si "fa valere" in maniera sempre più spessa in progressione. Possibile per fine giugno? |
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Venerdì 4 giugno 2021
Mattino discreto ma pomeriggio minaccioso, il tentativo comunque di fare quattro passi, e allora piani di Danta e chiesetta di S.Barbara da dove si domina il nostro paese.
Si nota il primo sfalcio dei prati.
...si legge da "L'Amico del Popolo".... Dal 3 giugno la galleria "Comelico" chiusa la notte per lavori. Da domani, dalle 21 alle 6, potranno circolare solo i mezzi di primo soccorso ed emergenza per consentire la sostituzione del rivestimento drenante della galleria. Per consentire l’esecuzione dei lavori di sostituzione del rivestimento drenante della galleria “Comelico” l’Anas ha previsto limitazioni dal km 81 al km 85 della strada statale 52 “Carnica”. Da domani, giovedì 3 giugno, nella fascia oraria compresa tra le ore 21 e le ore 6 del mattino successivo la galleria sarà chiusa al traffico ad eccezione dei mezzi di primo soccorso ed emergenza. .............. il traffico pesante sarà deviato lungo la strada provinciale 532 “Passo S. Antonio”. Anche il traffico leggero sarà deviato sulla strada provinciale 532. Le modifiche alla circolazione saranno valide fino al termine dei lavori, attualmente previsto per sabato 31 luglio. |
“I CONTRIBUTI del Museo Regianini Surrealismo” per i cinque hashtag della seconda campagna di #DolomitesMuseum (3 Maggio - 6 Giugno 2021) sono stati riuniti in un'unica pubblicazione (20 pp.), che si può visualizzare on-line in formato .PDF e FLIPBOOK… oppure, in formato cartaceo, si può trovare nel Museo di Costalissoio, a partire dal primo luglio prossimo.
...cliccando sull'immagine su può saricare il formato .pdf >>>>> |
Mercoledì 2 giugno 2021 Aperto da ieri il "Bar Canzio", una porta che si apre sulla piazza del paese che segna anche, si spera, un nuovo inizio di vitalità. La "Locanda La Baita" ha "tenuto botta" con il telone esterno che ha dato la possibilità di servizi all'esterno, da ieri l'apertura è totale. Speriamo in una prossima soluzione per l'apertura del "Bar da Gostin" che può offrire anche uno spazio sulla piazza molto apprezzato. |
Martedì 1 giugno 2021 Alla Madonna del Zovo. Il tentativo di arrivare attraverso il nostro versante si rivela una impresa di livello escursionistico. Dalla zona "Piën del ciaure" un groviglio di piante schiantate suggerisce di passare al versante Costa di Comelico attraverso il rif. De Doo dove si arriva tranquillamente in auto nel consueto parcheggio. Una panoramica come sempre stupenda che ci da anche l'idea di come siamo racchiusi "in un frigo" per cui non c'è da stupirsi delle temperature che ci ritroviamo la sera e al mattino. |
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Il link oppure cliccare sulle immagini |
”COSTRETTI” A EMIGRARE
O “SCELTA” DI RIMANERE IN MONTAGNA?
UN MONITO… UN’OPERA di Regianini
Dopo una breve disanima del problema “andare via o... rimanere?”, presentiamo un quadro di L. Regianini che ci mostra come sarà il futuro in città per quelli che emigrano. L’Artista sembra voler dire: “Ma sapete cosa vi aspetta?”.
ANDARE VIA... O RIMANERE?
I nuovi “costretti” a emigrare sono, soprattutto, i giovani laureati con varie specializzazioni. Prendiamo, ad esempio, un laureato in bioingegneria abitante in Comelico. Sicuramente (e parliamo di un caso concreto) a Santo Stefano di Cadore non trova un lavoro confacente con la sua laurea, per cui si guarda intorno, si ricorda che da studente ha frequentato l'Erasmus in Spagna, a Madrid, e che gli era piaciuto molto. Decide, così, di partire per la città spagnola, dove conosce amici che si era fatto con l'Erasmus e che potrebbero aiutarlo a integrarsi. Dobbiamo
dire che due cose “influenzano”, in particolare, le scelte dei giovani: gli studi fatti in città e le esperienze di studio all'estero. Appena laureati, fanno fatica a tornare stabilmente nel paese di origine, dove per loro diventa difficile trovare un'occupazione, anche perché non si adattano ad accettare qualsiasi offerta, allora ... partono. Da sottolineare il fatto che in passato erano pochi giovani locali che si laureavano, mentre oggi sono molti. Qualche giovane, però, decide di rimanere e di vivere in montagna, accettando lavori sul posto o mettendosi in proprio, organizzando un'attività (vedi, ad esempio, a
Costalta il progetto “ Adotta una mucca”, con vendita di prodotti on line). In questi settori, soprattutto, si creano, in Comelico, “nuovi lavori”: turismo, manifatture, allevamento, conduzione di aziende agricole, agriturismo.
UN MONITO… UN’OPERA di Regianini
Presentiamo un quadro emblematico, intitolato “Milano... domani ". Il Pittore sembra voler rivolgere un monito ai giovani montanari: “Se potete, non andate a vivere in città! Vivere li’, nel caos, con limitati rapporti interpersonali, è disumano! E il futuro... eccolo!”.
In effetti, in questo dipinto, che fa da contrasto con il paesaggio bucolico illustrato nell’hashtag #LandscapeofLife, egli presenta una visione apocalittica sul futuro del capoluogo lombardo. Macché tram, autobus, metrò o automobili: la Milano come la immagina il Maestro, potrà essere attraversata mediante l'impiego di comuni liane, come ai tempi di Tarzan, semplicemente perché l'attuale metropoli lombarda apparirà come un'immensa e intricata giungla, al di sopra della quale spiccheranno, in netto contrasto, ma assai malinconicamente, la più alta guglia del Duomo, con un accenno della Madunina, e un pezzo di
Pirellone, un po' diroccato e più o meno inclinato quanto la Torre di Pisa. L'attraversamento di questa Milano, naturalmente, sarà possibile soltanto con le liane, sempreché in città ci sia ancora vita, cosa che per ora è da ritenersi molto improbabile. Nell'eventualità di una Milano viva, comunque, occorrerà regolare il traffico, anche se questo avviene tra un gruppo e l'altro di alberi. Ammettendo la sopravvivenza del calcio, ad esempio, i tifosi non diserteranno certamente i vari incontri in programma allo stadio già San Siro, per cui, è assai probabile che venga attuato un servizio di "liane speciali" in grado di
trasportare gli sportivi sul luogo della contesa pedatoria. Certo, le forze dell'ordine, in caso di disordine, dovranno essere presenti anch'esse, magari armate di tutto punto con le armi che potranno trovare tra i rami della foresta milanese. Ma Milano, per essere sempre Milano, dovrà avere ancora la Borsa, mentre non sarà un dramma se, invece dei soliti... canali televisivi, i “cittadini” dovranno accontentarsi dei... torrentelli, che scorrono ai piedi di ciclopiche piante.
Stazione Costalta
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