SUL PERCORSO DELLA GRANDE GUERRA A F.LLA ZOVO Ripristinato a cura
della Comunità Montana Comelico-Sappada, il tracciato ci riporta sulle
postazioni della guerra 1915-18. Il tracciato è evidenziato dal taglio di arbusti, insiste su pendio dove sono state fatte piccole opere di consolidamento e sicurezza. Circa un'ora di percorrenza. |
Il rifugio a f.lla Zovo... | ...poco oltre il primo segnale x due percorsi... |
...sterrata nel bosco... | ... |
...sopra la stradina si intravede il "belvedere" che incontreremo oltre... | ...poco dopo la svolta del sentiero verso la Val Vissada, l'indicazione della variante che seguiremo... |
...poco più in alto l'indicazione per il "belvedere" e per la "piazzola bombarda"... | ...il belvedere... |
... | ...una parte in salita per arrivare fino ai camminamenti della piazzola... |
In questa spazio era piazzato l'obice "Marco". L'immagine è tratta dal web per una maggior comprensione....
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"Marco" era un obice da 140. Vecchi, donne e ragazzi
hanno aiutato gli artiglieri a trascinare il cannone in posizione, nel
1916. Al terzo colpo l'obice ha colpito la batteria nemica a Cima Dignas.
A trascinare il mezzo c'era anche lo scrivente che aveva allora 12 anni.
Adelchi Casanova Fuga così scriveva nel 1970 su una pergamena che si
legge all'interno del rifugio f.lla Zovo.
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...veduta della piazzola... | ...a lato il sentiero prosegue... |
...un passaggio in galleria, circa 10 mt., illuminata naturalmente... | ...lo sbocco con panoramica sui piani di Casera Razzo... |
...prosegue il tracciato... | ... |
...ed inizia la discesa... | ...incontriamo due piazzole per mitragliatrici: una rivolta ad est... |
...l'altra a sud... | ...ancora in discesa... |
...ed anche se a lato abbiamo la strada boschiva che scende dai "Pradetti"... | ...proseguiamo sul tracciato storico che ci porta sopra il rifugio. |