avvenimenti di 50 anni fa ....... 1972

...questi gli accadimenti e gli argomenti di cui si parla in quest'anno, tratti dal:

Bollettino Parrocchiale " LUNGO LA VIA"   1972 -redatto da don Aurelio Frezza

.... per "non dimenticare".

...pricipali argomenti trattati:

LE NECESSITA' DELLA NOSTRA CHIESA

IL NUOVO CIMITERO

LA NUOVA ILLUMINAZIONE DEL PAESE

NOTIZIE PAESANE

DECEDUTI

 

 

PER LA NOSTRA CHIESA

 fatto abbastanza per la nostra chiesa o ce ancora qualche cosa che domanda di essere presa per mano?

A sentire alcuni (e sono quelli che non hanno mai o quasi mai dato qualche aiuto) sarebbe giunto il momento di farla finita con lo sfruttare la povera gente.

A sentire altri (e sono quelli che hanno sempre dato senza tante critiche), chi si ferma è perduto. Proverbio che io tradurrei in questa massima: chi pone mano all'aratro e poi si volta indietro a guardare il lavoro fatto e dice: basta, ho fatto abbastanza, al resto ci penseranno altri, costui sarebbe senz’altro da biasimare per la sua debolezza o pigrizia.

Ed ecco che qualcuno ti viene a dire che ora bisogna ristorare e ritinteggiare il campanile perché, così sbrindellato e sporco, stona vicino a una chiesa messa a nuovo. Un altro ti suggerisce di cambiare le porte vecchie e logore. Un terzo reclama che bisogna sostituire i banchi con altri più comodi. Io penso al pavimento della sagrestia che è ancora quello originale (1854) fatto con agglomerato cementizio, che non resiste neanche alla scopa.

Ultimamente si è aggiunto l'inconveniente lamentato da molti del suono « a morto » delle campane. Il concerto, si dice, è ben riuscito e non va toccalo. Che non soddisfano sono i rintocchi lenti di una campana singola, che fanno pensare all’agonia di qualcuno o l'andatura a singhiozzo di due campane che va bene per i funerali.

L’osservazione non è sbagliata. Per ovviare a questo inconveniente non è che si possa ritoccare l'impianto comandimotori come è ora funzionante, perché il « concerto » si ridurrebbe ad uno scampanìo accelerato. Occorrerà installare un altro sistema di comando, indipendente dal primo, che dia una corsa più breve alle singole campane.

La Ditta Morellato ha assicurato che la innovazione è possibile, basta pagare quel che è da pagare. A quest’ora però l’inconveniente non è stato eliminato a causa di impegni più urgenti di cui la Ditta è oberata.

In conclusione: volete un mio parere in merito ai suggerimenti sopra riportati? Il mio parere è che non bisogna forzare i tempi: un po’ alla volta tutto sarà messo a posto. Ma ci vuol tempo e pazienza.

Una cosa mi preme ribattere.

Data la situazione e le possibilità limitate della parrocchia, non possiamo progredire con la stessa velocità delle altre parrocchie più consistenti e più... danarose. Quindi non si devono fare confronti. Mi sento amareggiato e anche un po’ stizzito quando mi si dice che in quel paese o in quella chiesa si è fatto questo o si è realizzato quest'altro: come a dire che anche noi dovremmo fare e realizzare altrettanto. Mi verrebbe allora voglia di fare leggere a questi suggeritori i bollettini di Costalta e di S. Pietro, ecc., la cui ultima pagina è sempre zeppa di cifre e di cifre grosse. Quello che là fanno in un miese, a noi occorre un anno per fare altrettanto.

Comunque, in questi 20 ultimi anni, in un modo o nell'altro, abbiamo fatto dei buoni passi anche noi. Sarei tentato di stendere un elenco delle opere fatte, e sarebbe un elenco lungo. Ma credo che voi tutti abbiate buona memoria, e allora facciamo punto.

NOTIZIE VARIE


Mentre scrivo l'Amministrazione Comunale sta portando a termine la pratica per la costruzione del cimitero. Il progetto prevede anche la costruzione di 36 loculi grandi e di 14 loculi piccoli, che occuperanno la metà della parete verso Costa. All'importo di 20 milioni già a suo tempo concessi dallo Stato si aggiungeranno 5 milioni dati in prestito al Comune dalla Regola di Costalissoio (senza interessi rimborsabili in 7 anni). Si sa che nelle remore della burocrazia e per le difficoltà incontrate in questi anni il costo dell'opera è aumentalo, per cui le Imprese, anziché offrire un ribasso, hanno chiesto un rialzo chi del 14% chi del 30% ecc.

In primavera i lavori saranno iniziati dal l'impresa che sarà prescelta in base a trattativa privata.

* * *

Il Consiglio Comunale, all’unanimità, ha ratificato la decisione della Giunta per l’assunzione del mutuo di L. 20 milioni, rimborsabili in 35 anni, per l’impianto di illuminazione del paese di Costalissoio.

II progettista Dario Ciliotta studierà, di concerto con gli amministratori locali, la razionale distribuzione dei punti luce.

* * *

Le ultime notizie riguardanti l’acquedotto del Meliin ci assicurano che il lavoro verrà iniziato quanto prima. D’ora in poi ci interesserà sapere quando la buona acqua sgorgherà dai nostri rubinetti. Secondo le condizioni di appalto, la Società padovana ha tempo due anni per portare a termine il lavoro. Però sembra essere interesse della Società stessa ultimare l'acquedotto entro quest’anno, per via dei macchinari che resterebbero inutilizzati nei lunghi mesi invernali, mentre in quelli stessi mesi sarebbero proficuamente impiegati altrove.

 I BANCHI DI CHIESA


Grazie alle premure dei fabbriceri e al concorso della Regola, la sagrestia della chiesa di Costalissoio, che era rimasta tale e quale come fu costruita nel 1854, è stata rimessa a nuovo, con una pavimentazione razionale, la perlinatura delle pareti, con porta e finestre nuove.

A merito della Regola va anche segnalata la decisione di chiudere l’accesso al retro della chiesa con due robusti e ben concepiti cancelli in ferro. Cosa fatta anche questa.

Ora, tanto per non dormire sugli allori, ritorniamo a parlare dei banchi di chiesa. Anche questi risalgono al 1854 o giù di li e sono stati costruiti con criteri di economia e con mezzi allora esistenti. Aggiungete l’uso che se ne fatto in cento e più anni e capirete in quali condizioni sono ridotti. Bisogna dunque sostituirli con banchi nuovi.

Ne ho sentito parlare molte volte da persone che mi incoraggiavano a dare il via. E qualcuno che mi legge dirà che, se lo faccio, sarebbe ben ora.

Un certo Nato da Costalta, proprio quest'oggi, mi ha dato l’ultima spinta: vedrà, basta incominciare e poi, uno dopo l’altro, i banchi saranno prenotati dalle famiglie in suffragio e ricordo dei propri defunti.

Egli citava l’esempio di Costalta, dove alla fine risultarono più prenotazioni che banchi da fare, con malumore delle famiglie escluse.

Ebbene, vogliamo tentare anche noi?

Si tratta di prenotare un banco che verrebbe a costare sulle cinquantamila lire l'uno. Un costo, questo, che dovrà essere precisato dai falegnami locali, dopo che avranno fatto i loro calcoli, prendendo a modello i banchi della chiesa di Costalta.

Io prenoto sen'altro un banco e lo intesterò al nome di mio padre e di mia madre.

Attendo di conoscere la vostra risposta.

* * ■*

Se andiamo a visitare la chiesa di Casada, abbiamo subito una buona impressione, specie guardandola dall'esterno. Se entriamo, vediamo però che alla buona architettura e al bel pavimento in marmo a forma di tappeto non corrisponde lo stato di conservazione dei banchi. Anche questi sono vecchi di cent'anni e logorati dall’uso, oltre che scomodi.

Visto che l’amministrazione della Regola si è dimostrata sensibile ai bisogni della propria chiesa, non potrebbe prospettarsi anche la fornitura di banchi nuovi al momento della compilazione del futuro bilancio?

Un appello alla popolazione, a tale scopo, non è da prendersi in considerazione. Quindi non resta che una soluzione decisa e radicale da parte della Regola stessa.


 NOTIZIE LOCALI


Siamo ai primi di ottobre e già l'acqua scarseggia nelle tubazioni del vecchio quedotto. Abbiamo seguito da vicino i  lavori del nuovo grande acquedotto del Mellin e visto porre in opera con una certa celerità i grossi tubi lungo la strada Costa - Costalissoio - Costalta, sperando che l’acqua ci giungesse nelle case per l'imminente inverno.

Invece dovremo rassegnarci. La primavera piovosa aveva fatto ritardare di un mese l’inizio dei lavori, mentre ora sembra che l'accampamento dei militari nella zona del Mellin non voglia sgomberare nei termini prefissati, ostacolando così l’allacciamento della sorgente alle vasche. Pazienza ancora.

Anche il cimitero fatica andare avanti. Chi diceva che per il mese di settembre il Cimitero doveva essere completato, è rimasto con un palmo di naso.

A parte il piccolo contrattempo della porta di ingresso (il progettista l’aveva ricavata sulla facciata principale, altri l’hanno voluta sul fianco per comodità di accesso), sta il fatto che la Ditta costruttrice ha spostato operai e macchinari su un altro cantiere, che evidentemente faceva urgenza.

Un colpo di qua e uno di là per accontentare gli uni e gli altri e scontentare tutti. Da noi non si può certamente parlare di crisi del lavoro.

L'impianto di illuminazione pubblica sembra pronto sulla carta, mentre noi attendiamo di veder i fatti concreti. L'ENEL rafforza le sue condutture elettriche: l’ha fatto a Casada e anche quassù. Ciò è di buon auspicio.

Anche il Consiglio di Valle lavora e lavora in silenzio. Una mattina, operai giunti da Candide scaricano tavolame e macchinari e tracciano profili di lavori a monte della nuova strada. La gente, che passa, si domanda: e che faranno adesso? Si risponde: nuove briglie attraverso il Rio | Molinetto.

Va bene che questi lavori dovevano essere fatti ancora un anno fa. Comunque fa sempre buona impressione scoprire che c’è gente che lavora per noi, senza disturbarci.

 

I DONATORI DI SANGUE

seguito di appropriata consultazione hanno rinnovato il Consiglio Direttivo della sezione di Costalissoio - Casada, che risulta così composto: Pomarè Vincenzo,
 segretario — Zaccaria Riccardo, vice-segretario — Somià Gianni, cassiere — De Mario Ugo e Doriguzzi Carlo di Gregorio, consiglieri.

1 Somià Gianni ha preso in consegna la contabilità della Associazione e la cassa che dispone di un fondo di L. 145.000.

Si è discusso sul come utilizzare la somma disponibile, senza giungere ad una precisa conclusione.

LE SUORE ELISABETTINE

di Padova, che hanno gestito la colonia di Casada e invaso il paese di Costalissoio, sono ripartite lunedì 18 settembre, lasciando un vuoto in parrocchia. Ma, ci hanno detto, che ritorneranno nel mese di giugno del prossimo anno.

Hanno trovato il paese accogliente, rispettoso, quieto, per cui tutte le Suore, che si sono alternate a soggiornare qui da noi, sono ritornate al loro lavoro ritemprate e ossigenate.

Mi hanno espresso questa loro soddisfazione più volte e io credo opportuno comunicarla a tutti voi.

Ci sono tanti modi di invogliare i villeggianti a venire dalle nostre parti, ma sono convinto che, più del chiasso e delle manifestazioni eccitanti valga a farlo la quiete, l'accoglienza cordiale e rispettosa.

Per parte mìa, Le ringrazio, perchè hanno dato un po' di calore alla nostra chiesa e alle nostre celebrazioni liturgiche e anche l'esempio di come si deve essere cristiani. Ho saputo che, con la discrezione che le distìngue, hanno preso contatto con famiglie e persone bisognose di una buona parola o di aiuto materiale.

Siano quindi le benvenute anche negli prossimi.

LA SCUOLA

si rivela sempre la grande ammalata, e sembra che non sì trovino rimedi per rimetterla in efficienza. Anche quest'anno non si è riusciti a porre ordine nel settore degli Insegnanti. Si parla di 150.000 Insegnanti disoccupati eppure molte aule si aprono ancora e accolgono gli scolari mentre la cattedra resta vuota oppure vi fa l'apparizione qualcuno che scompare il giorno seguente.

Ciò è avvenuto a Casada, mentre a Costalìssoio il maestro Sacco deve badare a tutta ta scolaresca, in attesa che arrivino altri due Insegnanti .

La scuola materna invece si è aperta regolarmente ai primi di settembre con 2A iscritti e la nuova Maestra Katia Zanvettor da Ospitale di Cadore, continuando il Servizio di assistente De Mario Maria Luisa.

DECEDUTI

 - De Mario Clori Giovanna, di anni 76, deceduta il 20-10-1971.

- Polzotto Giacomo, di anni 82, deceduto il 25-12-1971.

 - A Formignana (Ferrara) è deceduto Gandini Arrigo, marito di Somià Giulia.

 — De Lenart Giancarlo di Eugenio di anni 9 deceduto il 25.6.1972.

— Candido Ernesto morto nel 1953 in Belgio e qui tumulato il 28.8.1972.

 — Candido Nutario Giovanni Battista di anni 74 deceduto il 29.8.1792.

 — De Lenart De Bettin Francesco di Aldo di mesi 3 deceduto il 8.9.1972 a Novara e qui tumulato.

 Ai parenti rinnoviamo sentile condoglianze.

* * *

E sempre lodevole la partecipazione dei fedeli ai funerali che si fanno in parrocchia, quale espressione dei sentimenti di solidarietà nei momenti di lutto. Ed è anche degno di lode il comportamento che si osserva in tali tristi circostanze, quando tutti i partecipanti al funerale non mancano di entrare in chiesa e di assistere con raccoglimento alla celebrazione liturgica fatta in suffragio del defunto.

Noto però che la partecipazione anche alla Comunione è per i fedeli credenti il mezzo più efficace per unirci ai nostri trapassati. Facciamo pertanto la Comunione nei funerali e nelle Messe celebrate in loro suffragio.

Il Parroco Don Aurelio Frezza