La fiera "dei Santi"
Così sul "Corriere delle Alpi" red. di Belluno a cura del giornalista Stefano Vietina (2013)
Le radici della tradizionale Fiera di Ognissanti, che si svolge annualmente a Santo Stefano di Cadore il 2 ed il 3 di novembre, affondano nell'antica Borgata Tamber, dove nei tempi lontani avveniva...
(commento ed immagini riferiti all'anno
2000)
2
e 3 novembre 744° fiera cosidetta di "Ognisanti", origini quindi
antichissime (1200-1300), tradizione che a S.Stefano raccoglie migliaia di
visitatori provenienti non solo dal Comelico ma anche dal centro Cadore e dalla
Val Pusteria. Una volta detta "fiera di animali e merci", posta alle
porte dell'inverno, dava la possibilità ai valligiani di vendere i capi di
bestiame (bovini) e di fare le provviste soprattutto di vestiario per tutto
l'anno. Occasione unica per i bambini di fare un giro in giostra, di avere
qualche giocattolo e il mandorlato, per gli adulti invece, oltre che agli
affari, di fare una festa a "castagne e vino". I tempi sono
cambiati, gli animali scomparsi (salvo cani e gatti), i supermercati vicini, il
commercio ambulante che arriva nei paesi, per cui le necessità sono diverse.
Comunque anche quest'anno grande folla, il tempo "minaccioso"
non ha scoraggiato, ampia possibilità di scelta: vestiario, attrezzi da cucina,
macchine agricole, giocattoli, profumi e "gingillerie cinesi" che da
un paio d'anni sono una novità. Circa duecento bancarelle, fabbriche e altri
settori produttivi che danno il permesso pomeridiano ai dipendenti hanno
contribuito anche quest'anno a rinnovare la tradizione.
Tutto il centro di S.Stefano, divenuto "isola pedonale", | |
ha dato spazio al commercio di ogni tipo di mercanzia | |
la tradizione vuole però soprattutto il divertimento per i bambini , le castagne ed il mandorlato. | |
"del passato" |
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2 novembre 2007-dal quotidiano "IL GAZZETTINO" pagina Cadore-Comelico
S.STEFANO Oggi e domani attesi numerosi visitatori |
Ritorna l'antico rito della Fiera dei Santi |
Santo Stefano
Ritorna, oggi e domani, nel cuore di Santo Stefano la tradizione Fiera dei Santi. Un rito che si rinnova ufficialmente per la 751ma volta. Una ricorrenza che coincide con i due giorni successivi alla commemorazione religiosa del primo novembre, da quando, nel 1862, l'imperiale regio commissario ordinò che l'apertura avvenisse il giorno feriale successivo ad Ognissanti per rispettarne la festività. Stando ai riscontri delle precedenti edizioni e considerato il ponte lavorativo del fine settimana, il grande mercato all'aperto, che si snoderà attraverso la centralissima via Udine e le perpendicolari vie San Candido e Venezia, richiamerà dal Comelico, dalla Pusteria, dal Centro Cadore, ma non solo, migliaia di visitatori, alla ricerca di un "buon affare" tra le numerose bancarelle. Attestata in un documento del 1256, ma nata ben prima, tra il 1150 e il 1250, in località Tambar, la fiera si è poi via via ampliata e trasformata. .............. Yvonne Toscani |