SANTO
STEFANO L’Orient Express conferma la sua intenzione di
rifornirsi dei noti biscotti prodotti dai fratelli De Mario |
Costalissoio
orgogliosa dei suoi «Sartorelli» |
Santo Stefano
«Finalmente, grazie agli intraprendenti artigiani di
Costalissoio, in Comelico è arrivato l'Orient Express». Guido
Buzzo, attento osservatore della promozione della vallata
bellunese, riassume in queste parole il notevole eco suscitato
dalla notizia della richiesta di fornitura dei "Sartorelli"
da parte del famoso treno che collega Parigi e Istanbul. E i
gestori del servizio di ristorazione proprio l'altro ieri hanno
riconfermato l'intenzione di rifornirsi dei noti biscotti secchi,
prodotti a Costalissoio. «Dopo aver letto lo scoop sul Gazzettino
- continua Buzzo - ho sentito i commenti sorpresi e stupiti della
gente, piacevolmente compiaciuta per l'affermazione di un prodotto
comeliano. Inoltre, il titolare di un grosso supermercato di
alimentari mi ha detto che i "Sartorelli" sono più
conosciuti a Milano che in Comelico».La notorietà della genuinità
di questi piacevoli, raffinati e sottilissimi dolci del panificio
Eredi De Mario Sartor Enno, diretto dai fratelli Andrea e Lucia,
con la collaborazione dei cinque dipendenti, è confermata dalle
molte ordinazioni che piovono sul laboratorio artigianale, di
fronte alla chiesa.Dopo esser stati assaggiati e apprezzati da
Vip, per esempio cortinesi, da Sua Santità, Giovanni Paolo II, i
"Sartorelli" sono stati gustati anche da una delle
figure poetiche più importanti del secondo Novecento: Andrea
Zanzotto, di Pieve di Soligo, che, in occasione della visita della
scorsa estate, in una ben augurale profezia, predisse il loro
sicuro successo. «Un buon auspicio, dunque, per il futuro della
zona - conclude Guido Buzzo -, e una bella sorpresa nell'uovo di
Pasqua arrivato, quest'anno, in Comelico». E ai due fratelli,
Lucia e Andrea, il merito di aver creduto in qualcosa di
alternativo nel momento della monocultura dell'occhiale.
Yvonne Toscani
Sabato,
7 Luglio 2001 |
dal quotidiano
"Il Gazzettino" |
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DAL
COMELICO |
Biscotti
Sartorelli sull'Orient Express |
Santo
Stefano
E' ufficiale: d'ora in poi, chi viaggia sul
romantico Orient Express, aprendo la "carte"
francese si troverà davanti i "Sartorelli".
Da ieri mattina, proprio all'inizio dell'alta stagione
ferroviaria, i noti biscotti sono stati inseriti nel
menu della raffinata cucina transalpina presente,
assieme ad altre liste culinarie, sul prestigioso e
affascinante treno, nel cui ristorante, fra radica,
velluti, lampadari da capogiro, si entra rigorosamente
in frac. Insomma i delicati e leggeri dolci, che
escono dal laboratorio artigianale Eredi De Mario
Sartor Enno di Costalissoio, attraverseranno in lungo
e in largo l'Europa, da Parigi a Istanbul, passando
tra le mani di vip, imprenditori, politici
internazionali. E con loro viaggerà il Comelico,
orgoglioso e piacevolmente compiaciuto di esportare
per il mondo i propri prodotti. Ai fratelli Andrea e
Lucia, che hanno creduto nell'innovativa operazione
alimentare, originale nel panorama economico
produttivo della provincia, aiutati dallo staff dei
cinque dipendenti Brahim Boukssiba, Marco Candido,
Walter Cesco, Mauro De Bettin e Adriano De Mario, va
la grande soddisfazione che premia anni di lavoro e
fatica, incominciati quando un rivenditore di Treviso
ha creduto nella bontà di queste sottilissime sfoglie
ovali, distribuendole nei negozi specializzati di
tutto il Veneto. E se i turisti, che soggiornano nelle
località più rinomate, ritornano a casa con i "Sartorelli",
non sono pochi i residenti che nella scelta di regali
o omaggi decidono di ricorrere al panificio di fronte
alla chiesa, nel centro della piccola frazione di
Santo Stefano, per farsi prepare particolari e
piacevoli anche a vedersi, oltre che a gustarsi,
confezioni di questi dolci, presenti in ben quattro
varianti. Quale poteva essere l'abbinamento migliore
per i biscotti secchi comeliani, che danno un tocco di
classe a coppe di gelato, caffè, vini da dessert, se
non con la cucina francese e il famoso Orient Express?
Yvonne Toscani
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SANTO
STEFANO Consegnato a Lucia e Andrea De
Mario durante i "Fiori
d’estate" al Monaco Sport Hotel |
Dall'Apt
un premio ai «Sartorelli» |
Per
i biscotti dell’Orient Express. Il
presidente De Bona: «Traguardo di
prestigio» |
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Santo Stefano
Per la terza edizione della manifestazione
"Fiori d'estate", al Monaco Sport Hotel di
S. Stefano, è salito da Belluno anche il presidente
della Provincia, Oscar De Bona, che ha consegnato un
omaggio ad Andrea e Lucia De Mario Sartor, saliti alla
ribalta per lo strepitoso successo dei loro dolci da
forno, i "Sartorelli". L'incontro
enogastronomico, infatti, è stato anche l'occasione
per un pubblico encomio del lavoro svolto dai
comeliani, che stanno assumendo un rilevante ruolo di
ambasciatori della loro terra, con l'inserimento dei
biscotti all'interno del menu francese dell'Orient
Express: l'Apt ha voluto per questo consegnare un
premio, raffigurante il proprio simbolo. «Il
traguardo raggiunto dai De Mario è un motivo di
soddisfazione e di prestigio per la Provincia di
Belluno», ha affermato De Bona, anticipando un
ulteriore riconoscimento assieme alla Regione, al
Comune e alla Comunità Montana. La piacevole serata
ha avuto come ospiti, fra gli altri, anche il
vicesindaco, Ezio Alfaré Lovo, una rappresentanza del
Coro Peralba, e Giovanni Puiatti, già affermato
cestista professionista del Reiner (la squadra di
basket di Venezia in Serie A negli anni '70) e ora
titolare di due aziende, i cui vini sono stati
sapientemente (come ha confermato l'esperto sommelier
Mario Conz) abbinati ai gradevoli e raffinati piatti
da Sergio De Candido, il cui padre e titolare
dell'hotel, Bruno, ha voluto inoltre premiare anche
alcuni affezionati clienti. |
da
"dolomiti" -rivista di cultura ed
attualità della provincia di Belluno (n.2 Aprile
2002) |
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I
deliziosi biscotti "i Sartorelli" prodotti
dal laboratorio artigianale Eredi De Mario Sartor Enno
di Costalissoio sono stati scelti per la raffinata
cucina del mitico treno Orient Express. I
rappresentanti della ditta sono stati premiati dal
presidente della Provincia, arch. Oscar De Bona, nel
corso della serata gastronomica "Fiori
d'estate" al Monaco Sport Hotel di Santo Stefano
di Cadore. |
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da
"estate"-il
Resto del Carlino - LA NAZIONE - IL GIORNO del 8 agosto 2001
PECCATI DI GOLA pagina a
cura di Chiara Caliceti
I deliziosi biscotti del Comelico ora
viaggiano sull'Orient Express
E' ufficiale: d'ora in poi, chi viaggia
sul romantico Orient Express, aprendo il menù si troverà davanti i
Sartorelli. I noti biscotti prodotti in Comelico sono entrati nel
menù della raffinata cucina del prestigioso e affascinante treno, nel
cui ristorante, tra radica, velluti e lampadari da capogiro, si entra
rigorosamente in frac. Insomma i delicati dolcetti che escono dal
laboratorio artigianale Eredi De Mario Sartor Enno di Costalissoio,
attraverseranno in lungo e in largo l'Europa lungo i binari che
collegano Istanbul a Parigi, via Vienna. I dolci, prodotti da una
piccola azienda famigliare composta dai fratelli Andrea e Lucia, con la
collaborazione di cinque dipendenti, sono una vera specialità che, con
tanto di marchio brevettato esclusivo di concessione del ministero
dell'Industria, racchiude una sfoglia ovale sottilissima, dello spessore
di due millimetri, tutta una bontà e il profumo dei monti. Disponibili
in quattro versioni, i Sartorelli hanno avuto un incredibile e notevole
successo di gradimento anche perché, oltre ad essere ottimi col caffè,
sono ideali per guarnire coppe di gelato, o in abbinamento con un vino
da dessert.
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COSTALISSOIO
Sartorelli su
Raitre - Apprezzamento
per i tipici biscotti
I
"Sartorelli", i biscotti secchi prodotti nel laboratorio
artigianale Eredi De Mario Sartor Enno di Costalissoio, sabato scorso, 27
aprile, sono andati in onda su Raitre, durante la trasmissione del mattino
"Italia agricoltura".
Le riprese durate complessivamente tre ore, di cui solo
alcuni minuti effettivamente visti in televisione, hanno suscitato non
poca curiosità nei cittadini, soprattutto al momento dell'atterraggio
dell'elicottero del corpo forestale dello stato, con a bordo la troupe.
L'arrivo degli operatori ha rappresentato inoltre l'occasione
per riprendere dall'alto anche il suggestivo panorama comeliano, la cui
realtà è collegata direttamente ai biscotti.
Il gruppo di operatori, giunto nel Bellunese tramite
l'assessore provinciale Max Pachner, è arrivato a Costalissoio dopo
essere passato per Colle Santa Lucia, dove ha ricostruito la singolare
produzione dello speck in salamoia, completando il viaggio con una sosta
alla latteria di Costalta, per la lavorazione del tipico formaggio,
realizzato nella locale latteria, guidata da Graziella Casanova Fuga e
unica turnaria ancora in attività nel Cadore.
I "Sartorelli", dunque, dopo aver viaggiato sui
binari internazionali dell'Orient Express, lo hanno fatto anche via etere,
mentre il laboratorio, dove nascono, a settembre taglierà il traguardo
del mezzo secolo. Y.T. |