Chi possedeva cavalli o muli poteva usufruirne direttamente per lavori boschivi, trasporto legnatico e altro, concimazione e cura dei prati, altri si rivolgevano a quelle famiglie che storicamente svolgevano questi lavori per un servizio.

Il carico di legnatico che Remo portava in paese era partito dalla Val Visdende, un carico importante.
Lo si vede in atteggiamento di aiuto nel tratto in salita.
La strada ghiaiosa, racconta, creava scivolamento dell'animale per lo sforzo impresso ed era arrivato in paese con le ginocchia sanguinanti. Occorreva poi essere pronti a bloccare il carro perchè non retrocedesse (" sarà la vida").

Interessante documento anche per ricordare la strada che da Casada sale a Costalissoio: ghiaia che lo "stradino" frazionale doveva ripristinare ad ogni acquazzone e carreggiata stretta.

Siamo nel tratto che si individua nella foto sotto...

La manza di circa 2 anni era utilizzata per il trasporto, con slitta sulla neve, dello stallatico "grassa" per la coltivazione dei prati e orti. Un animale che era a disposizione di tutte le stalle e quindi di utilizzo comune. Dice Remo che questa manza era docile ma era una rarità, il ricordo invece è di animali giovani che uscivano dalla stalla dopo mesi di inattività e allora si "imbizzarrivano" facendo dannare il conducente anche perchè questo era spesso inesperto.

QUESTA LA VITA NORMALE DEL TEMPO.