Gli “alpinisti della memoria” viaggiano dallo Stelvio a
Trieste Numerosi eventi celebrano il loro passaggio in Comelico
di Francesco Dal Mas
SAN PIETRO DI CADORE. In cammino, per la pace, lungo i sentieri che
segnano il confine tra l’Italia e l’Austria. Nel ricordo di quell’inutile
strage che è stata la prima guerra mondiale e delle vittime del secondo
conflitto. Gli amministratori di Santo Stefano e San Pietro di Cadore,
gli alpini del Comelico, i sindaci dei comuni austriaci di Kartitsch e
di Obertilliach s’incontreranno il primo ottobre alle 16 ai 2094 metri
di forcella Dignas, sopra la val Visdende, per ripetere un “no” non solo
alla guerra, ma anche alle contrapposizioni di frontiera che possono
irrompere in qualcosa di più grave.
È la prima volta che accade da questa parte del confine. È ormai una
tradizione, invece, il raduno sul monte Cavallino. Ma di nuovo, in
questa circostanza, c’è anche il fatto che gli amministratori dei due
Comuni austriaci accompagneranno gli "alpinisti della memoria" che,
partiti dallo Stelvio, raggiungeranno Trieste in ottobre, fermandosi nei
luoghi più significativi di quello che è stato il teatro dei tragici
scontri dell’epoca. «Si tratta della spedizione Ta Pum» spiega il
sindaco di San Pietro, Elisabetta Casanova Borca, «un’iniziativa che si
propone il recupero della memoria di persone, luoghi, fatti, non per
esaltare diversità o celebrare guerre, ma per capire, ricordare e
costruire su queste testimonianze una cultura di pace».
Il cammino della memoria, che sarà rilanciato a livello europeo,
prevede l’arrivo degli alpinisti che vi partecipano lunedì pomeriggio al
passo Monte Croce Comelico. Il team verrà prelevato dal vicesindaco di
San Pietro, Ileana De Bernardi, e portato in pellegrinaggio, alle 18, al
cimitero militare di Santo Stefano di Cadore, dove riposano numerose
vittime della seconda guerra mondiale. In serata, alle 20.30, la
presentazione della spedizione al palazzo Poli De Pol di San Pietro di
Cadore.
La giornata di martedì sarà tutta dedicata all’attraversamento del
confine, con il ritorno al passo e la salita al Quarnan e al Cavallino,
mentre mercoledì il gruppo arriverà sopra la val Visdende, dove ci sono
ancora i resti di forti e casermette della seconda guerra mondiale. È da
queste parti, vicino alle malghe, che alla fine degli anni ’80 papa
Giovanni Paolo II, allora in soggiorno a Lorenzago, si raccoglieva in
preghiera per le vittime delle guerre. Lo fece anche quando salì sul
monte Peralba e sostò silenzioso vicino alla croce che ricorda quei
morti.
«Mercoledì pomeriggio saremo tutti lassù a forcella Dignas» anticipa
il vicesindaco De Bernardin, «e sarà sicuramente un momento di
commozione, perché abbiamo invitato un trombettiere a suonare il
silenzio fuori ordinanza». La circostanza darà il via, di fatto, alle
commemorazioni nel centenario della grande guerra.
25 settembre 2014
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Lunedì 29 settembre cerimonia di presentazione della
spedizione storica-alpinistica di TA PUM presso il mincipio di S.Pietro
di Cadore... |
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...1 ottobre-f.lla Dignas, giornata piovigginosa con
nebbia insistente, tra i primi arrivati i tre componenti la spedizione
(giacca blu), il Sindaco di Kartisch (giacca bianca), .... |
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...ripresa video da parte del CNR, sorpresi dal
freddo. Il CNR ha affidato alla spedizione della strumentazione che
monitorizza la qualità dell'aria lungo tutto il percorso: da Livigno a
Trieste... |
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...è il nostro Andrea Pomarè che appare come un
Kaiserjäger sullo sfondo nebbioso... |
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...si cerca riparo nella casermetta storica "ex
finanza"... |
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...anche don Paolino fra i primi arrivati... |
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...alcuni fuoristrada arrivano fino alla forcella... |
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...il gruppo aumenta... |
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...posizione sul confine di stato per la "stretta di
mano" con gli amici austriaci... |
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...Sindaco di S.Pietro e rappresentante la
spedizione... |
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...scambio di targa ricordo con il sindaco di
Kartisch.. |
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...con il vice-Sindaco di Orbertilliach... |
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...offerta "gagliardetto" da parte dei Gruppi
Alpini... |
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...foto ricordo... |
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...vino e panini per concludere. |