mese di Aprile 2023 |
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Curiosità storica.
Nasce nel maggio del 1952 il primo
numero del mensile "IL COMELICO" con la direzione di A. Pellizzaroli. direzione e amministrazione - via S.Candido-
S.Stefano di Cadore |
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anno 3 n.2 febbraio 1954 pillole -appunti-storia dal mensile "IL COMELICO"
......nasce così' la storia del cinema Piave di Santo Stefano
Sul banco della Presidenza sono depositate le pratiche inerenti alla locazione per quanto si riferisce a capitolato, offerte e progetti.
Li'Assessore Casanova Leo è il primo a proporre che sia chiamata a giudicare sui vari progetti una Commissione, nominata dal Consiglio Comunale, perchè più adatta ad esprimere un giudizio in merito: tale proposta trova contrari l’Assessore Zandonella a cui si associa il Consigliere Baldissarutti Lino, ritenendo che il Consiglio sia il più competente a giudicare. Interviene anche il Consigliere De Candido Vittorio che desidera
che a tutto il Consiglio siano chiariti i criteri di giudizio da eseguire nelle varie fasi di aggiudicazione e che sia inoltre data lettura del capitolato d'oneri.
Esposte quindi le norme del capitolato si passa all'esame delle qualità personali dei concorrenti, come previsto dalle norme indicate dalla Prefettura e si passa in seduta segreta all’esame delle preferenze.
Viene poi data lettura dei nominativi dei concorrenti, che risultano in numero di 5 e più precisamente: Curatti Ernesto di Trieste - Marta Leone di Lozzo - Solagna Giovanni di S. Stefano - Casanova Ervino di Campolongo - Fratelli Tonon esercenti Cinema a Padola. Su richiesta del Sindaco, che chiede al Consiglio se possa essere sollevata qualche obbiezione sulla qualità e moralità e qualità in genere dei
concorrenti, il Consiglio stesso ammette alla gara ufficiosa tutte le offerte. Queste vengono aperte e risulta che le offerte presentate dai Signori: Curatti Ernesto, Solagna Giovanni e Casanova Ervino, mancano dei prescritti documenti e dei progetti di sistemazione. Su richiesta del Sindaco di risolvere l'ammissibilità di dette offerte, il Consiglio, all’unanimità, avuta nuova lettura delle norme di capitolato, decide che coloro che non hanno presentato la richiesta documentazione non debbano essere ammessi alla gara.
Vengono pertanto prese in esame solo quelle dei Fratelli Tonon e dei Sig. Marta Leone, complete di documenti richiesti ed il Consiglio passa all'esame. Visto che l'offerta della Ditta Marta Leone, che prevede un canone annuo di L. 350 mila di affitto, ha diverse condizioni esposte in contrasto al capitolato, il quale parla di accettazione senza riserve, ritiene di escluderla, ed accettare quindi l'offerta della Ditta Fratelli
Tonon che presenta poi, non solo una offerta, ma bensì cinque, conformi al capitolato d'oneri, e corrispondenti ai cinque progetti diversi, ed anche perchè tutti i canoni di offerta sono superiori all'offerta della Ditta Marta Leone.
Ritenute le offerte Fratelli Tonon conformi tutte al capitolato d' oneri, il Consiglio all’ unanimità ha deliberato di ammettere alla trattativa privata, per l'appalto della gestione del Cinema-Bar Piave del Capoluogo, giusta autorizzazione Prefettizia n. 17980/11 del 25 gennaio 1954 e secondo quanto previsto dal capitolato d’oneri i Fratelli Tonon; di affidare alla Giunta Comunale le conclusioni della trattativa privata e di
nominare infine una Commissione, nelle persone dei Sigg. Geom. Pellizzaroli, Prof. Salimbeni, Zaccaria Dante, Quattrer Angelo e De Candido Vittorio, e con il compito di esaminare i progetti, dare il loro parere, consigliare eventuali modificazioni e suggerire alla Giunta l'attrezzatura e l'arredamento più conveniente alla gestione, accertarne il costo e provvedere al controllo della esecuzione conforme a quanto stabilito e proponendo inoltre l'ammontare del canone.
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